Il tempo è adesso, tempo di fare le scelte giuste

tempo del biologico

Fare una scelta significa esprimere liberamente la propria visione, dare voce a una volontà, in un certo senso “dire”. E per poter “dire”, è fondamentale ascoltare.

Scegliere il biologico vuol dire dichiarare il desiderio di un’alimentazione più sana, risultato di un sistema di produzione onesto, pulito, rispettoso del lavoro delle persone e dell’ambiente.

Vuol dire, per chi lo produce, anche ascoltare, prestare attenzione, non solo a come si muove il mercato e a cosa vogliono i consumatori, ma anche, ora più che mai, a quanto sta accadendo nel mondo. È necessario capire profondamente quello che per il mondo e il suo futuro stiamo mettendo in atto.

È un momento cruciale, quello in cui stiamo vivendo, un tempo di sfide enormi.

Cosa sta succedendo? Qual è la portata degli eventi che stanno chiamando in causa i cittadini di tutti i paesi, e quindi anche noi?

Il 2016 ha visto l’entrata in vigore dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dai leader dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite durante un vertice di rilevanza storica tenutosi a settembre dello scorso anno e confermata dalla Conferenza di Parigi di dicembre.

La nuova Agenda chiede a tutti i paesi di impegnarsi per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) nei prossimi 15 anni. Sono obiettivi ambiziosi quanto necessari, che esprimono una visione condivisa e al tempo stesso un contratto sociale tra i governi e le persone. Giustizia, equità, accesso all’istruzione, rispetto dei diritti umani, tutela dell’ambiente; e ancora, diritto al lavoro, accesso all’acqua potabile, a un cibo sano, a condizioni di vita dignitose: sono tra i valori per cui viene chiesto a tutti di fare rete e mettere in gioco ogni risorsa possibile.

Per eliminare la povertà e la fame (i primi due obiettivi, in testa ai diciassette), tanto l’Agenda quanto la Conferenza di Parigi (i due accordi di riferimento a livello mondiale) sottolineano la necessità di innovare i sistemi alimentari. Come afferma José Graziano da Silva, direttore generale della FAO, “gli impegni internazionali per sradicare la povertà e far fronte al cambiamento climatico richiedono il passaggio verso un’agricoltura più sostenibile e inclusiva, in grado di produrre rendimenti più elevati nel lungo periodo”.

È il tempo di fare le scelte giuste, di condividere gli stessi obiettivi per un futuro sostenibile.

È il tempo, per noi, di “dire la nostra”, percorrendo con maggior tenacia e passione la strada del biologico.

Il tempo è adesso, è proprio qui, e siamo tutti protagonisti.