Un lievito biologico per ogni ricetta

Il lievito è uno degli ingredienti fondamentali nella preparazione dei prodotti da forno: dalle torte ai biscotti, dal panettone alle crostate, dalle focacce al pane.

Visto l’aumento, negli ultimi anni, delle persone che presentano intolleranze verso questo ingrediente, è necessario fare una precisazione importante: spesso infatti vengono identificati con questo nome prodotti lievitanti molti diversi tra loro, sia dal punto di vista nutrizionale che tecnologico.

Baule Volante propone la più ampia gamma, nel mercato del biologico, di ingredienti per dolci e salati – la Linea Home Baking – tra cui anche numerosi tipi di lieviti.

Come scegliere il lievito giusto per ogni ricetta? Ecco alcuni consigli!

 

Lievito a base di cremor tartaro

Si tratta della classica polvere lievitante in bustina, un’alternativa decisamente più naturale rispetto al comune lievito chimico, composto da additivi come il difosfato disodico (E450) che si trova abitualmente nel convenzionale.

Questo tipo di lievito è composto essenzialmente da tre ingredienti: una componente acida, (il cremor tartaro, estratto naturalmente dalle uve dopo la fermentazione), una componente basica (il bicarbonato) e l’amido di mais che aiuta una corretta e uniforme miscelazione con il resto dell’impasto.

Funziona attraverso un semplice processo chimico-fisico: durante la cottura, con l’innalzamento della temperatura, il cremor tartaro e il bicarbonato reagiscono assieme producendo anidride carbonica e quindi “gonfiando” l’impasto.

Baule Volante propone tre lieviti istantanei a base di cremor tartaro: la Polvere Lievitante per dolci e il Lievito vanigliato per dolci (entrambi prodotti storici di Baule Volante, ideali nella preparazione di plum cakes, ciambelle, torte soffici, crostate e biscotti) e il più recente Lievito per pizze e torte salate, perfetto per gli impasti di saporite focacce e fragranti torte salate

Lievito di birra secco attivo

Utilizzato prevalentemente per la preparazione di pane e pizza, in sostituzione del lievito di birra fresco che si trova nel banco frigo, richiede una lievitazione più lunga rispetto alle polveri istantanee.

Nel lievito di birra sono presenti colture di microrganismi selezionati (una famiglia di lieviti chiamati Saccaromiceti), che “nutrendosi” degli zuccheri naturalmente presenti nell’impasto (amidi delle farine) producono anidride carbonica e quindi l’alveolatura e la leggerezza classiche degli impasti lievitati lentamente.

Una bustina di lievito di birra secco da circa 7 grammi corrisponde ad un panetto di lievito di birra fresco da 25 grammi e permette la lievitazione di impasti composti da 500 grammi di farina.

 

Lievito madre essiccato

È ideale per preparare in casa pane, pizze e focacce, nonché dolci lievitati come panettoni, colombe, e brioches e croissant, ai quali dona gusto e aroma, oltre ad aumentare la lavorabilità dell’impasto.

L’aggiunta di lievito di birra che funge da starter, permette di ottenere una lievitazione in 2/3 ore. Al suo interno infatti, oltre al Saccharomyces cerevisiae, è presente una importante flora di altri lieviti e batteri lattici.

In questo modo la fermentazione e la lievitazione saranno più complete, il prodotto finale più digeribile e il gusto decisamente più aromatico.

Una bustina da 20g è la dose ideale per 500g di farina.

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